SECONDARIA I° GRADO
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STORIE DI CLASSE
Piccoli progetti e laboratori performativi da proporre nelle singole classi.
STORIE on demand
Spettacoli da proporre a scuola (auditorium, aule magne, palestre) o presso un teatro vicino, concordando date e orari in base alle necessità.
le nostre proposte artistiche

SICILIANI CONTRO LA MAFIA
PIPPO FAVA, PEPPINO IMPASTATO E RITA ATRIA
SULLA LEGALITÀ, IL CORAGGIO E IL PENSIERO CRITICO AL SERVIZIO DEL BENE COMUNE
Storie di classe
dai 13 anni
Lezione poetica
La terra è la Sicilia con i suoi profumi, le sue erbe, i suoi paesaggi aspri e disseccati. Una terra meravigliosa e ricca, ma anche una terra devastata, invasa, dominata, depredata.
Una terra complessa, lontana e difficile da governare. Una terra dove la Mafia, all’origine, è stata una risposta dolorosa alla mancanza di tutela e di gestione da parte dello Stato e solo con il tempo è divenuta “malaffare, orrore e morte”.
I personaggi di questo racconto sono tutti e tre siciliani, tutti e tre hanno preso posizione, con coraggio, contro la Mafia in favore della legalità e della giustizia, tutti e tre morti ammazzati per le loro scelte, ma in tempi differenti.
Immaginiamo un dialogo ideale tra Pippo Fava, giovane intellettuale nel secondo dopoguerra, Peppino Impastato, giovane attivista negli anni settanta e Rita Atria, adolescente caparbia e coraggiosa, degli anni novanta.
Poi ci siamo noi, qui, negli anni duemila, e questo racconto di cocoraggio e di lotta, per un mondo migliore.

L'AUSTRIACA
storie on demand
dai 13 anni
Cos’è la patria? Forse l’unica patria dell’essere umano non è un luogo fisico ma la sua infanzia, come diceva Rilke; forse è una lingua, un insieme di persone, un riconoscere suoni, profumi, voci, oggetti. Ognuno di noi porta con sé un’eredità… La famiglia, la madrelingua, il paese… Quali sono i sentimenti veri che abbiamo quando parliamo della nostra patria? E a che cosa si riferiscono esattamente questi sentimenti?
Lo spettacolo vuole proporre e stimolare una riflessione su questioni importanti: la patria, il paese, l’identità, ma anche il perdono e la colpa.
L’Austriaca racconta in chiave personale e intima di persone che in qualche forma sono state toccate dal fenomeno del fascismo. Affronta la questione della fragilità dei ragazzi – e non solo – e della capacità di manipolazione che un sistema ha in tempi di crisi. In questo caso si tratta del fascismo in Europa durante gli anni 20/30/40, ma il parallelismo con l’attualità è sorprendente. Il racconto è un intreccio di presente e passato, attraverso storie dentro altre storie. Un’anziana signora, chiamata “l’austriaca”, si ricorda della sua amica ebrea Lea Winterfeld e del proprio tradimento verso di lei: fa i conti con il proprio passato, essendo stata per tanti anni un fanatico membro della Gioventù Hitleriana, Hitlerjugend. Un’altra donna, la narratrice della storia dell’anziana, racconta invece del proprio nonno nazista e di come si sentisse sola in una famiglia che tollerava e accettava comportamenti razzisti. E appare anche Lea, l’amica scomparsa…

la musica e il cerchio
Storie di classe
storie on demand
Animazione musicale
La musica e il cerchio è un laboratorio performativo basato sull’attività del Drum Circle: un’esperienza condivisa, un cerchio di percussioni e altri strumenti, alcuni convenzionali altri no, in cui il gruppo sperimenta la bellezza di suonare insieme.
Il metodo, ideato da Arthur Hull negli Usa degli anni ’80, prevede la presenza di un facilitatore che, in continuo ascolto del gruppo, conduce il cerchio a diventare una vera e propria orchestra, agevolando l’ascolto reciproco e la creazione condivisa di nuovi ritmi e sonorità. Il ritmo condiviso, il clima positivo e divertente che si instaura subito, il coinvolgimento di tutti nell’esperienza portano alla creazione di una partitura musicale divertente e
armonica.
Nato come pratica sociale, il Drum Circle rappresenta anche un modo divertente per riuscire a stimolare nei bambini lo spirito di gruppo e, allo stesso tempo, insegnare loro concetti come creatività, autostima, libertà di espressione.

ulisse dove sei?
storie on demand
Teatro d’attore
Chi è veramente Ulisse e perché le sue avventure affascinano ancora oggi così tanto gli adulti come i bambini? Ulisse è un eroe multiforme, affascinante e simpatico perché sempre alla ricerca di qualcosa.
È curioso e quindi necessariamente astuto, perché, come ha imparato a sue spese, la curiosità può essere pericolosa. È un attore, perché si traveste, ora da vecchio, ora da animale, dice di essere chi non è (o addirittura di essere Nessuno), è un incantatore che sa raccontare storie meravigliose e tutte le donne, perfino le dee, si innamorano di lui. Vuole tornare a casa, ma c’è sempre un’altra avventura da vivere, o da raccontare, che gli fa smarrire la strada.
In questo viaggio teatrale nell’Odissea di Omero, un improbabile rapsodo racconta le gesta di Ulisse, catapultando gli spettatori dentro la sua storia e le sue avventure, attraverso i racconti dei personaggi che lo hanno incontrato.
Uno spettacolo che sa alternare momenti di narrazione e poesia ad altri di maggiore impatto visuale, capace di incuriosire chi ancora non conosce l’Odissea e di emozionare quanti invece l’hanno letta o la stanno affrontando.
Un punto di vista originale che vuole semplificare senza banalizzare, mantenendo quel giusto pathos che emoziona e conquista i giovani spettatori.

Anne frank
storie on demand
Teatro d’attore e musica dal vivo
Tre musicisti si lanciano nella temeraria impresa di mettere in scena la tragica vicenda di Anne Frank con il solo ausilio dei loro strumenti (contrabbasso,
chitarra, spazzole, vibrafono e oggetti di uso comune) e di un apparato scenico costituito da casse, bauli, rubinetti e catafalchi trafugati alla bisogna durante la loro tournée.
In un concerto fantasmagorico che spazia dal tragico al grottesco, con l’ausilio di voci narranti, effetti sonori e visivi, gli spettatori saranno condotti a vivere una realtà abbastanza simile a quella che per lunghi mesi ha affrontato quotidianamente la famiglia Frank, nei suoi aspetti claustrofobici, aberranti, ma anche buffi e ludici, divenuti normali nel clima disperato e grottesco di quegli anni.
L’Alloggio Segreto non è descritto o rappresentato, non c’è distanza fra attori e spettatori. Il mondo interiore – ed esteriore – di Anne prenderà vita grazie a coloro che l’ascolteranno e potranno così vedere, attraverso i suoi occhi, uno scorcio della realtà che ha vissuto.
kon-tiki.
un viaggio in mare aperto

storie on demand
Teatro d’attore
“Kon-Tiki” vuol dire letteralmente “Dio Sole”. Kon-Tiki è il nome della zattera costruita nella primavera del 1947 dall’esploratore norvegese Thor Heyerdahl, che partì dalle coste del Perù deciso a raggiungere via mare le isole della Polinesia Francese.
Senza remi, senza motore, sfruttando solo la corrente marina, i venti alisei e la buona sorte: 101 giorni in mare aperto assieme a un pappagallo e cinque compagni di viaggio che non avevano mai navigato prima di allora. Thor partì per dimostrare che 1.000 anni prima lo stesso viaggio poteva essere stato intrapreso da un popolo primitivo in fuga dagli Inca. Per dimostrare che gli indigeni del Sudamerica riuscirono ad attraversare il Pacifico 500 anni prima di Magellano. Per dimostrare che da sempre l’uomo affronta il mare aperto, per sete di conoscenza o mosso dalla speranza di una vita migliore.
Con questa nuova produzione il Teatro Telaio intende affrontare una tematica strettamente d’attualità attraverso una storia realmente accaduta.
Il viaggio inteso non solo come spostamento ma come scoperta, ricerca, fuga. La migrazione intesa non solo come emergenza ma come carattere distintivo di ogni civiltà fin dagli albori dell’umanità.
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