lA SCUOLA A TEATRO
Gli spettacoli al Teatro Colonna di Brescia
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IL calendario

Natale al calduccio
Teatro del Vento
dai 3 agli 8 anni
Via Chiusure, 79 - Brescia
Nella casa con la lanterna si prepara il Natale:
il buon pescatore ha riunito tutti, papà ha fatto l’albero, mamma ha messo le candele, Nonna Gattara ha portato il panettone, i vicini porteranno la musica,
ma i bambini non riescono ancora a sorridere…
BiancaStella, la gattina del faro, è scomparsa:
la cercano i bambini, la cerca il pescatore, la cercano mamma e papà, la cerca anche Nonna Gattara, la cercano pure i tre musicisti del terzo piano, ma dovremo aspettare la cena di Natale, per vederla ritornare.
I gatti dovrebbero stare a casa, nel giardino, la strada per loro è piena di pericoli, invece la piccola BiancaStella ne combina di tutti i colori: viaggerà con la mongolfiera salirà sulla ruspa, tornerà navigando sul sommergibile.
Una storia dolce e buffa, un’avventura a lieto fine che ci fa scoprire, quanto sia prezioso avere un posto al calduccio, la notte di Natale, nel cuore dell’inverno.

ABC del Natale
Teatro Telaio
dai 5 ai 10 anni
Via Chiusure, 79 - Brescia
Siamo in una stalla, una stalla famosa, e quei due animali sono proprio loro:
l’Asino e il Bue, con tanto di coda e orecchie.
Da più di duemila anni tengono aperte le porte della loro casa e scaldano esseri umani grandi e piccini raccontando loro storie, belle e antiche.
Racconto dopo racconto, Asino e Bue si accorgono che ogni parola detta, ogni personaggio evocato, pur così antico e famoso, non sempre viene riconosciuto dai piccoli spettatori che li circondano.
È l’occasione quindi per tornare alle basi, per spiegare tutto daccapo, giocando con le parole e trovando modi originali e divertenti per far conoscere tutto, o quasi, di quel gran mistero.
Partendo dalle cose più semplici, dall’ABC, per costruire, assieme, un alfabeto del Natale.

Anne Frank
Teatro Telaio
dai 10 ai 14 anni
Via Chiusure, 79 - Brescia
Tre musicisti si lanciano nella temeraria impresa di mettere in scena la tragica vicenda di Anne Frank con il solo ausilio dei loro strumenti (contrabbasso, chitarra, spazzole, vibrafono e oggetti di uso comune) e di un apparato scenico costituito da casse, bauli, rubinetti e catafalchi trafugati alla bisogna durante la loro tournée.
In un concerto fantasmagorico che spazia dal tragico al grottesco, con l’ausilio di voci narranti, effetti sonori e visivi, gli spettatori saranno condotti a vivere una realtà abbastanza simile a quella che per lunghi mesi ha affrontato quotidianamente la famiglia Frank, nei suoi aspetti claustrofobici, aberranti, ma anche buffi e ludici, divenuti normali nel clima disperato e grottesco di quegli anni.
Il mondo interiore – ed esteriore – di Anne prenderà vita grazie a coloro che l’ascolteranno e potranno così vedere, attraverso i suoi occhi, uno scorcio della realtà che ha vissuto.

Tangram
La Baracca – Testoni Ragazzi
dagli 1 ai 5 anni
Via Chiusure, 79 - Brescia
SPECIALE TRAME – PRIMI SGUARDI
Tangram: un quadrato perfetto che si divide in sette forme geometriche. A partire da questi elementi è possibile creare una serie pressoché infinita di figure.
Da questo famoso rompicapo cinese nasce un percorso di ricerca sulla composizione e scomposizione dell’immagine.
In scena tre personaggi ci raccontano di un viaggio, costruendolo. Insieme attraversano luoghi conosciuti e altri inesplorati, incontrano soggetti strani in situazioni ancor più strane, giocano con loro e continuano a viaggiare fino a perdersi.
Solo attraverso la loro fiducia e l’aiuto reciproco riusciranno a tornare, accorgendosi di aver condiviso un’esperienza che li ha aiutati a crescere e a fidarsi l’uno dell’altro.

Duetto
Teatro Prova
dagli 1 ai 5 anni
Via Chiusure, 79 - Brescia
SPECIALE TRAME – PRIMI SGUARDI
Musica senza musicisti, note senza pentagramma, un dito per accendere immagini sonore, un balzo e rimbalzo tra gesti e gesture.
Due mondi che s’incontrano scontrandosi, due linguaggi che imparano ad ascoltarsi, due suoni diversi da accordare.
La storia di un incontro che nasce come uno scontro: lui con i suoi suoni giocosi e colorati, lei
con i suoi movimenti leggeri e ricchi d’immagini. Una performance che racconta della diversità di due linguaggi: quello sonoro e visivo creato in diretta grazie all’uso di un tablet e quello evocativo del movimento danzato.
A fare da specchio all’evolversi della relazione è il cambiamento dello spazio scenico: da luogo esclusivo di uno solo a spazio condiviso di giochi e scontri. I due mondi si scrutano, si attraggono, si mescolano, entrano in relazione per dare vita a un vero e proprio duetto.

Nido
Teatro Telaio
dai 3 anni
Via Chiusure, 79 - Brescia
Una coppia di uccelli che si muove in sincronia, come chi si conosce bene e si capisce al volo. Un’armonia che genera un uovo. Perfetto. Bellissimo. Fragile. La cosa più preziosa.
Pieni di felicità i due uccellini cominciano a costruire un nido: lo vogliono grande ed accogliente per proteggere il loro uovo nel migliore dei modi. Servono pazienza, ingegno, immaginazione e volontà e i nostri due volatili ne hanno in abbondanza.
Eppure… ogni volta che sono ad un passo dalla fine, qualcosa va storto. Solo dopo innumerevoli e comiche sconfitte, che metteranno a dura prova le loro certezze e la loro armonia, i nostri eroi capiranno come l’importante sia disfarsi del superfluo per arrivare all’essenziale.

Kon-Tiki
Un viaggio in mare aperto
Teatro Telaio
dagli 8 ai 14 anni
Via Chiusure, 79 - Brescia
“Kon-Tiki” vuol dire letteralmente “Dio Sole”:
è il nome della zattera costruita nella primavera del 1947 dall’esploratore norvegese Thor Heyerdahl, che partì dalle coste del Perù deciso a raggiungere via mare le isole della Polinesia Francese.
Senza remi, senza motore, sfruttando solo la corrente marina, i venti alisei e la buona sorte: 101 giorni in mare aperto assieme a un pappagallo e cinque compagni di viaggio che non avevano mai navigato prima di allora.
Per dimostrare che da sempre l’uomo affronta il mare aperto, per sete di conoscenza o mosso dalla speranza di una vita migliore.
La decisione di coinvolgere nel progetto Marcelo Sola è stata la chiave di volta dello spettacolo. La scommessa è stata non appoggiarsi ad un narratore o ad un attore professionista, ma puntare su un vero professore di fisica e matematica che, forte di oltre venti anni di insegnamento presso l’università di San Paolo in Brasile, ha potuto costruire su di sé il personaggio dandogli una spontaneità ed una verità altrimenti impensabili.
Non solo: egli stesso è figlio di immigrati, essendo suo nonno nato in Italia e migrato dalla Calabria di inizio ‘900 verso il Brasile, in cerca di fortuna.
Cento anni dopo, Marcelo ha compiuto il viaggio inverso, decidendo di abbandonare il Brasile attraversando l’Oceano Atlantico per tornare in Italia e qui intraprendere una nuova vita ed una nuova professione, entrando a far parte del gruppo di lavoro del Teatro Telaio.

Le quattro stagioni e Piccolo Vento
Fondazione Aida
dai 4 ai 10 anni
giovedì 20 aprile 2023
Via Chiusure, 79 - Brescia
Buongiorno Primavera! Sono io, Piccolo Vento!
Canto dall’alto e mi tuffo mi intrufolo in ogni spiraglio soffiando con voce di tuono arruffo le piume dei passeri che ridono e ridono e ridono e volano in alto pieni di aria.
Sulla base delle musiche de “Le quattro stagioni” di Antonio Vivaldi si snoda questa frizzante storia che segue le avventure di Piccolo Vento attraverso le stagioni e i loro cambiamenti: paesaggi, colori, profumi, sfumature, suoni… e musiche.
Con l’aiuto dei tre attori in scena, Piccolo Vento parlerà dell’osservazione delle piccole cose della natura e dell’ascolto del racconto musicale.
Alternandosi in danze e narrazioni, giocheranno insieme ai bambini ad ascoltare le parole di Piccolo Vento, e ad accompagnarlo alla ricerca della sua mamma Zefiro, scivolando armoniosamente da una stagione all’altra.
Lo spettacolo è liberamente ispirato al libro “Le quattro stagioni” di Chiara Carminati e Pia Valentinis (Rizzoli), le cui illustrazioni diventano parte viva della scenografia.

Ulisse dove sei?
Teatro Telaio
dai 7 ai 12 anni
Via Chiusure, 79 - Brescia
Chi è veramente Ulisse e perché le sue avventure affascinano ancora oggi così tanto gli adulti come i bambini? Ulisse è un eroe multiforme, affascinante e simpatico perché sempre alla ricerca di qualcosa.
È curioso e quindi necessariamente astuto, perché, come ha imparato a sue spese, la curiosità può essere pericolosa. È un attore, perché si traveste, ora da vecchio, ora da animale, dice di essere chi non è (o addirittura di non essere Nessuno), è un incantatore che sa raccontare storie meravigliose e tutte le donne, perfino le dee, si innamorano di lui. Vuole tornare a casa, ma c’è sempre un’altra avventura da vivere, o da raccontare, che gli fa perdere la strada.
In questo viaggio teatrale nell’Odissea di Omero, un improbabile rapsodo racconta le gesta di Ulisse, catapultando gli spettatori dentro la sua storia e le sue avventure, attraverso i racconti dei personaggi che lo hanno incontrato: la nutrice Euriclea, Polifemo, i marinai che lo hanno accompagnato nei suoi viaggi, mostri, ninfe e divinità.
Uno spettacolo che sa alternare momenti di narrazione e poesia ad altri di maggiore impatto visuale, capace di incuriosire chi ancora non conosce l’Odissea e di emozionare quanti invece l’hanno letta o la stanno affrontando. Un punto di vista originale che vuole semplificare senza banalizzare, mantenendo quel giusto pathos che emoziona e conquista i bambini.
Lo spettacolo è agito da tre attori che in un gioco teatrale senza fine si alternano sulla scena, cambiando ruolo in continuazione, per diventare dei, evocare tempeste, battaglie e tumulti del cuore.

Teatrino digitale
Teatro Telaio
dai 3 agli 8 anni
Via Chiusure, 79 - Brescia
SPECIALE TRAME – NUOVE FIGURE
All’interno di una piccola baracca per burattini vivono e appaiono, scomposte e apparentemente non collegate tra loro, le parti di un attore in carne e ossa che non percepiamo mai per intero. Attraverso il boccascena del minuscolo teatrino vediamo dapprima solo un paio di dita, poi il viso, mentre il resto del suo corpo è celato alla vista dei piccoli spettatori. La cornice è creata dalle due dita protagoniste, gli indici delle mani ribattezzati Undito e Secondito, pronti a litigare tra di loro ma muti quando appare l’attore, loro padrone.
Le due dita sono in teatro per aiutare l’attore a raccontare tre storie: tre brevi “spettacoli” ispirati a libri illustrati per l’infanzia che riflettono, nell’ordine, sui concetti di attesa, lo sguardo dalla finestra (o dallo schermo), la ribellione: concetti “adulti” che, in questo periodo, sono divenuti prepotentemente e più o meno consapevolmente usuali anche per i bambini.
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